Zeolite

ZeolithMED polvere detox 400g, dispositivo medico con certificato CE

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Z400DE

Polvere di zeolite 100% naturale clinoptiolite per 2 mesi

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Cos’è Zeolite?

Autore: Zeolith Bentonit Versand, aggiornato: 10.12.2019

Depurarsi in modo naturale con Clinoptilolite-Zeolite –Zeolite per uso orale

Andate sul sicuro! Qui ricevete clinoptilolite zeolite per uso orale nell’uomo come dispositivo medico certificato CE in qualità efficace e direttamente da noi testata in quanto produttore. Se avete ulteriori domande potete contattarci via E-Mail. Le informazioni necessarie sulle nostre modalità di pagamento le trovate Qui. Vi garantiamo di spedire lo stesso giorno, da lun. a ven tutti gli ordini ricevuti entro le 14.30.

Il minerale naturale Zeolite è una pietra vulcanica con un’elevata concetrazione di silicio. Ci sono più di 45 diverse zeoliti naturali, di cui la zeolite clinoptilolite, in particolare, adatta per l’uso orale come dispositivo medico certificato CE come la nostra Zeolite MED. La Zeolite - Clinoptilolite viene micronizzata e conseguentemente attivata per fare si che la sua efficacia sia aumentata. La Zeolite MED indigeribile migra attraverso il tratto gastrointestinale, assorbe selettivamente le sostanze inquinanti come una spugna e viene espulsa naturalmente con le feci attraverso l'intestino senza appesantire il metabolismo. Il corpo viene disintossicato in modo naturale.

Clinoptilolite – Zeolite: 100% Naturale

Potete acquistare Clinoptilolite – Zeolite come ZeolithMED Detox in polvere, polvere ultrafine e capsule e anche come Cosmetico naturale ZeolithMED Crema per la pelle, Dentifricio, Bodylotion, Gel iarulonico, Crema solare. Per tutti coloro che desiderano iniziare ad usare Clinoptilolite – Zeolite consigliamo di provare i nostri Set informativo di prova Polvere e Set informativo di prova Polvere ultrafine. Il nostro dispositivo medico ZeolithMED è un minerale vulcanico naturale puro al 100%, privo di nanoparticelle, senza adittivi o aggiunte.

Avete ulteriori domande? Le risposte alle domande più frequenti sulla disintossicazione con Zeolite, Bentonite e ZeoBent le potete trovare nelle FAQ.


Acquistare Zeolite come Polvere, Polvere ultrafina, Capsula o Cura per la pelle?

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Cos’è Zeolite?

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Avete ulteriori domande? Le risposte alle domande più frequenti sulla disintossicazione con Zeolite, Bentonite e ZeoBent le potete trovare nelle FAQ.


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<ul class="toc"> <li><a href="#link_0">Zeolite</a></li> <li><a href="#link_1">Legare le sostanze nocive con zeolite</a> <ul> <li><a href="#link_1_1">Zeolite: una pietra naturale con elevate proprietà leganti</a></li> <li><a href="#link_1_2">Inoltre è anche un tipo di minerale curativo: zeolite</a></li> <li><a href="#link_1_3">Cosa si intende per adsorbimento e qual è il ruolo della zeolite?</a></li> <li><a href="#link_1_4">Quali sono gli effetti dell'adsorbimento con la zeolite nell'uomo?</a></li> <li><a href="#link_1_5">L'effetto della zeolite</a></li> <li><a href="#link_1_6">La zeolite ha un effetto preventivo</a></li> <li><a href="#link_1_7">Effetto della zeolite - sollievo dei sintomi</a></li> <li><a href="#link_1_8">La zeolite ha un effetto antiossidante</a></li> <li><a href="#link_1_9">In quali malattie può aiutare la zeolite?</a> <ul> <li><a href="#link_1_9_1">Malattia gastrointestinale</a></li> <li><a href="#link_1_9_2">Inquinamento da metalli pesanti</a></li> </ul> </li> <li><a href="#link_1_10">Perché l'uomo necessita di aiuto per far fronte alle sostanze nocive?</a></li> <li><a href="#link_1_11">Decongestionare il fegato - tenere lontani i veleni</a></li> </ul> </li> <li><a href="#link_2">Pericoli causati dai metalli pesanti nella quotidianitá</a> <ul> <li><a href="#link_2_1">Dove si incontra il piombo?</a></li> <li><a href="#link_2_2">Quali sono i sintomi e i pericoli di un'intossicazione da piombo?</a></li> <li><a href="#link_2_3">Quali sono i sintomi e i pericoli di un'intossicazione da mercurio?</a></li> <li><a href="#link_2_4">Quali sono i sintomi e i pericoli di un'intossicazione da cadmio?</a></li> <li><a href="#link_2_5">Quali sono i sintomi e i pericoli di un'intossicazione da ammoniaca?</a></li> <li><a href="#link_2_6">Polvere di zeolite, polvere ultrafine o capsule?</a></li> <li><a href="#link_2_7">Effetto dei cosmetici naturali zeolitici (uso esterno)</a></li> <li><a href="#link_2_8">Interazione di zeolite con altri farmaci</a></li> <li><a href="#link_2_9">Effetti collaterali della zeolite</a></li> <li><a href="#link_2_10">Avvertenze e precauzioni</a></li> </ul> </li> <li><a href="#link_3">Applicazione e dosaggio della zeolite</a> <ul> <li><a href="#link_3_1">Dosaggio e durata della disintossicazione con zeolite</a></li> <li><a href="#link_3_2">Dosaggio di zeolite per uso interno</a></li> <li><a href="#link_3_3">Dosaggio di zeolite per uso esterno</a></li> <li><a href="#link_3_4">Applicazione iniziale di zeolite e / o sensibile?</a></li> <li><a href="#link_3_5">Regolarità di somministrazione della zeolite, ritmo e tempi di applicazione</a></li> </ul> </li> </ul> <h1 id="link_0">Zeolite</h1> <p>Zeolite MED può essere utilizzato quotidianamente da tutta la famiglia come un bioregolatore naturale per tutelare la salute e per la prevenzione e la riduzione dei sintomi, le cui cause sono dovute all'esposizione a sostanze inquinanti. Zeolite MED, è un prodotto medicina naturale derivante dalla zeolite, un minerale naturale che assorbe come una spugna gli agenti inquinanti già nel tratto gastrointestinale, e ne facilita la naturale esplusione dal corpo. Gli inquinanti assorbiti dalla Zeolite MED sono naturalmente espulsi attraverso le feci senza appesantire il metabolismo.</p> <h1 id="link_1">Legare le sostanze nocive con la zeolite</h1> <p>La zeolite naturale agisce come una spugna e può contribuire a decongestionare il tratto tra stomaco e intestino e gli organi emuntori come il fegato.</p> <h2 id="link_1_1">Zeolite: una pietra naturale con elevate proprietà leganti</h2> <p>Sin dal Medioevo si utilizzano minerali curativi come mezzi naturali in una moltitudine di problematiche di salute. La composizione del minerale curativo varia a seconda del tipo di impiego e comprende pietre polverizzate con diversi componenti quali ad esempio loess, torba, argilla, muschio e altro.<br>Inoltre esiste anche un tipo di pietra curativa: la zeolite<br>Infatti è possibile impiegare la zeolite naturale a sostegno della salute. La zeolite è una pietra naturale di origine vulcanica. La superficie del minerale ricco di silicio è, in quantità elevate, in grado di legare sostanze nocive. Il processo che si verifica viene denominato adsorbimento.</p> <h2 id="link_1_2">Cosa si intende per adsorbimento e qual è il ruolo della zeolite?</h2> <p>L'adsorbimento è un processo fisico in cui le sostanze si arrestano sulla superficie di un'altra sostanza e vi si concentrano.<br>La zeolite, grazie alla sua superficie strutturata in micropori e alla sua proprietà di scambio degli ioni, dispone di un elevato potenziale per l'adesione di altre sostanze. In questo modo può fungere da spugna e in particolare legare le sostanze nocive.</p> <h2 id="link_1_3">Da tempo in uso</h2> <p>Sin dall'Antichità si utilizzava zeolite naturale sotto forma di clinoptilolite con finalità disintossicanti. Dopo la catastrofe al reattore di Cernobyl l'edificio è stato schermato con un sarcofago di cemento rafforzato da tonnellate di zeolite. Inoltre il minerale polverizzato è stato utilizzato per decontaminare le persone e l'ambiente circostante.</p> <h2 id="link_1_4">Quali sono gli effetti dell'adsorbimento con la zeolite nell'uomo?</h2> <p>Se la zeolite è utilizzata a scopi medici si usa la clinoptilolite: in questo caso si tratta di un tufo poroso vulcanico e con micropori. La zeolite naturale presenta una struttura reticolare di cristalli con molti vani cavi. In questi ultimi si trovano cationi quali calcio, sodio, magnesio e potassio.<br>Con la sua struttura la zeolite può eseguire da un lato l'adsorbimento e dall'altro lato lo scambio di ioni: in fase di adsorbimento si verifica l'arresto delle sostanze estranee sulla superficie della pietra. Qualcosa di simile avviene anche nel corso dello scambio di ioni: in questo caso si liberano i cationi del minerale che sono sostituiti dagli ioni delle sostanze nocive che si trovano nel corpo.<br>Come una spugna il minerale è in grado di legare le sostanze nocive nel tratto digerente e condurle fuori dall'organismo su un percorso naturale. Grazie a questa speciale qualità la zeolite può fungere da bioregolatore naturale ed essere utilizzata per combattere e lenire dolori causati dalle sostanze tossiche. La zeolite in sé non è digeribile e viene secreta nuovamente attraverso il tratto intestinale.</p> <h2 id="link_1_5">L'effetto della zeolite</h2> <p>La zeolite agisce assorbendo:</p> <ul> <li>metalli pesanti (mercurio, piombo, cadmio)</li> <li>alluminio</li> <li>ammonio</li> <li>istamina</li> </ul> <p>ZeolithMED può essere usato per alleviare il fegato disintossicando il tratto intestinale.<br>L'effetto della zeolite è basato sullo scambio selettivo di ioni e sull‘ assorbimento di sostanze nocive, ad esempio. alluminio (Al3 +), piombo (Pb2 +), mercurio (Hg2 +), cadmio (Cd2 +), ammonio (NH4 +) e l'istamina (C5H9N3)</p> <figure> <figcaption>Schema per lo scambio ionico selettivo:</figcaption> <img title="struttura di zeolite natural" src="/pub/media/download/it/img/natuerliche-zeolithstruktur.jpg" alt="struttura di zeolite natural"></figure> <p>La zeolite è usata fin dall'antichità. È un disintossicante naturale che assorbe le sostanze inquinanti presenti nell’organismo. La zeolite è pura, ed è riconosciuta come prodotto medico certificato e testato in appositi laboratori per uso interno ed esterno.</p> <h2 id="link_1_6">La zeolite ha un effetto preventivo</h2> <p>La prevenzione è una qualsiasi azione che possa prevenire o ritardare (o ridurre) la probabilità di intaccare la salute (malattia, infortunio). La prevenzione è da sempre la medicina migliore. Zeolite MED esercita il suo effetto ancor prima che gli agenti inquinanti vengano assorbiti dall’organismo, poichè li lega a sé e li assorbe già nel sistema digestivo contribuendo a prevenire le malattie che sono associate con aumento dell'inquinamento del organismo.</p> <h2 id="link_1_7">Effetto della zeolite - sollievo dei sintomi</h2> <p>ZeolithMED può essere utilizzata, anche a scopo terapeutico, a seconda delle proprie esigenze, soprattutto in presenza di livelli elevati di istamina: in caso di allergie, o di malattie del tratto gastrointestinale, o di disfunzione epatica, si può utilizzare la Zeolite a scopo terapeutico. L'accumulo di metalli tossici come mercurio, piombo, cadmio, alluminio e altre sostanze come ammonio e istamina può essere la causa di una varietà di malattie croniche.</p> <h2 id="link_1_8">La zeolite ha un effetto antiossidante</h2> <p>La zeolite ha forti proprietà di assorbimento delle sostanze inquinanti. È anche in grado di neutralizzare i radicali liberi (a base di ossigeno) nell'intestino e quindi ha un effetto antiossidante. Lo stress ossidativo può influire negativamente sull'organismo.</p> <h2 id="link_1_9">In quali malattie può aiutare la zeolite?</h2> <h3 id="link_1_9_1">Malattia gastrointestinale</h3> <ul> <li><strong>influenza gastrointestinale</strong><br> Qui, la zeolite può essere utilizzata in aggiunta alla terapia. La zeolite ha un effetto calmante sul corpo e allevia il lavoro del corpo attraverso l'assorbimento di alcune tossine e metalli pesanti.</li> <li><strong>Intestino irritabile</strong><br> Il termine "intestino irritabile" include una serie di malattie comuni del tratto gastrointestinale. La zeolite come dispositivo medico che regolarizza l'intestino può contribuire alla riduzione dei sintomi. L'inquinamento del tratto gastrointestinale causato da tossine ambientali, inquinanti, prodotti chimici industriali e particelle radioattive che ingeriamo con il cibo può essere efficacemente ridotto grazie all’uso della zeolite. La zeolite ha anche un effetto sulle allergie, che possono anche giocare un ruolo importante nella sindrome dell'intestino irritabile.</li> <li><strong>Diarrea e costipazione</strong><br> Zeolite agisce come lenitivo enterico e si caratterizza per alleviare in vari disturbi gastrointestinali come diarrea o costipazione .</li> </ul> <h3 id="link_1_9_2">Inquinamento da metalli pesanti</h3> <p>Spesso assumiamo metalli pesanti senza rendercene conto. I vecchi tubi di piombo, l'acqua potabile contaminata in vacanza o gli alti livelli di mercurio nei frutti di mare, possono mettere a dura prova il nostro organismo e portare ad una serie di malattie. La Zeolite è un disintossicante e può aiutare a proteggere il vostro corpo contro i metalli pesanti, pesticidi e altri inquinanti.</p> <h2 id="link_1_10">Perché l'uomo necessita di aiuto per far fronte alle sostanze nocive?</h2> <p>Un corpo umano sano normalmente è in grado di metabolizzare le sostanze tossiche e le tossine dell'ambiente autonomamente fino ad un certo livello. Tuttavia, in presenza di alcune patologie preesistenti, come ad esempio disturbi epatici, gastrici, intestinali o allergie, si può verificare uno sbilanciamento del corpo ed è necessario verificare che l'eliminazione delle sostanze nocive non comporti ulteriori problemi. In caso di eccessiva introduzione di sostanze nocive o in caso di esposizione di sostanze particolarmente tossiche come ad esempio metalli pesanti, il corpo raggiunge i suoi limiti: insorgono patologie e le sostanze nocive si annidano nell'organismo.<br>In presenza di patologie preesistenti è importante impegnarsi in modo da ridurre al minimo la quantità di sostanze nocive nel corpo. Questo è possibile ad esempio attraverso un'alimentazione piuttosto controllata come sottoforma di una dieta speciale. Tuttavia anche così facendo risulta difficile tenere completamente lontane dal corpo sostanze potenzialmente dannose come piombo o cadmio.</p> <h2 id="link_1_11">Decongestionare il fegato - tenere lontani i veleni</h2> <p>Assumere zeolite può agire positivamente sul tratto gastro-intestinale e conseguentemente decongestionare il fegato, dove le sostanze tossiche vengono smaltite.<br>Tra le sostanze a cui la zeolite naturale può legarsi in maniera selettiva vi sono anche i metalli pesanti quali il piombo, il mercurio e il cadmio e tante altre sostanze potenzialmente dannose quali alluminio, ammoniaca e istamina.</p> <h1 id="link_2">Pericoli causati da metalli pesanti nella quotidianità</h1> <p>Normalmente si suppone che il pericolo di ammalarsi in seguito ad un'intossicazione da metallo pesante in Germania sia relativamente ridotta. Regolamenti legislativi severi fanno pensare che sia piuttosto improbabile entrare in contatto con una dose pericolosa di sostanze tossiche.<br>Tuttavia la realtà è ben diversa. In effetti praticamente chiunque è esposto a qualche forma di sostanza tossica. Spesso i metalli pesanti vengono assorbiti addirittura tramite l'alimentazione.</p> <h2 id="link_2_1">Dove si trova il piombo?</h2> <p>Ad esempio quali sono gli effetti del piombo? In passato si verificavano diverse intossicazioni da piombo poiché tale metallo pesante era presente in diversi posti durante la vita quotidiana. Nel frattempo sono ormai lontani i tempi in cui si utilizzavano componenti di piombo per stoviglie e lamiere. Inoltre si è consolidato da parecchi decenni l’utilizzo di benzina senza piombo. E anche le tinte per vernice additivate al piombo vengono evitate il più possibile.<br>Tuttavia il piombo può costituire un pericolo per la salute, ossia qualora siano stati costruite tubazioni in piombo in un edificio e queste non siano state sostituite fino ad oggi. Inoltre è possibile che in alcuni nuclei famigliari circolino come sempre vecchi calici e cucchiai (e che vengano addirittura utilizzati) nei quali si trovano componenti di piombo. A tal proposito in singoli casi può capitare di entrare a contatto con il piombo per lavoro, ad esempio quando si opera con una tinta antiruggine. E non da ultimo anche la cura per la bellezza può fare ammalare, ad esempio se nelle pomate e nelle creme si aggiunge del piombo dannoso per ottenere una tinta particolarmente chiara.</p> <h2 id="link_2_2">Quali sono i sintomi e i pericoli di un'intossicazione da piombo?</h2> <p>Si verifica un'intossicazione da piombo quando nell'organismo si assume del piombo attraverso il tratto gastro-intestinale, la cute o le vie aeree.<br>A seconda della tipologia, della durata e dell'intensità dell'esposizione al piombo i pazienti possono presentare un'intossicazione da piombo acuta o cronica. Questa tipologia speciale di intossicazione è nota anche come saturnismo.</p> <p><strong>Sintomi</strong></p> <p>L'intossicazione acuta da piombo si manifesta con sintomi quali mal di testa, dolori articolari, fatica e distubi del tratto gastro-intestinale.<br>Se il decorso patologico dovesse cronicizzare si possono presentare una cosiddetta anemia da piombo, un'eritropenia e una linea del piombo sulle gengive. Inoltre altri sintomi dell'intossicazione da piombo comprendono danni al sistema nervoso (polineuropatia), disturbi delle funzioni encefaliche (encefalopatia), dolori addominali spasmodici (coliche da piombo), danni renali e disabilità manuali (polso cadente).<br>Questi sintomi ampiamente descritti si basano sull'assunto che il piombo può danneggiare diversi apparati del corpo. Per questo motivo il metallo duro, a seconda della quantità assunta, agirà inoltre sul sistema nervoso centrale e periferico, sul midollo spinale (e pertanto sull'emopoiesi), sui reni, sul tratto digerente, sulle gonadi e sulla cute. Quest'ultima può anche comportare che in particolare l'intossicazione da piombo cronica si presenti con il "colorito da piombo" pallido e grigiastro.</p> <p><strong>Pericoli</strong></p> <p>La gravità dell'intossicazione da piombo dipende dal livello di concentrazione di piombo nel sangue. Le persone che subiscono una grave intossicazione acuta possono finire in coma e morire per insufficienza circolatoria.<br>Una volta assunto il piombo, questo finisce nel sangue, si ridistribuisce successivamente nei tessuti molli e viene successivamente nuovamente secreto. L'altra parte si accumula sotto forma di fosfato di piombo nelle ossa e nei denti. In questo punto si conserva con un’emivita di 20 anni. Nei tempi in cui il corpo è in grado di metabolizzare la consistenza delle ossa è possibile che si verifichi un innalzamento dei valori del piombo senza influenze esterne. Studi sulle cavie indicano che il piombo potrebbe avere un effetto cancerogeno.<br>Inoltre il piombo è in grado di penetrare la membrana della placenta. Questo significa che può passare dalla madre all'embrione e danneggiarlo.</p> <h2 id="link_2_3">Quali sono i sintomi e i pericoli di un'intossicazione da mercurio?</h2> <p>L'intossicazione da mercurio è denominata mercurialismo. Presso la popolazione è diffusa la paura di entrare a contatto con i vapori di mercurio in presenza di termometri rotti per la febbre o lampade a risparmio energetico. Normalmente in tali casi la quantità emessa di mercurio è tuttavia troppo ridotta per provocare una seria intossicazione. Nonostante ciò si rivela opportuno maneggiare sempre con cura vecchi termometri e lampade a risparmio energetico al mercurio e chiuderle sempre a tenuta stagna in caso di rottura. Inoltre è necessario aerare il più in fretta possibile l'area dell'evento.<br>Un rischio maggiore di incorrere in un'intossicazione da mercurio sussiste per quelle persone che operano direttamente con i metalli pesanti. Questo può essere ad esempio il caso dei laboratori e della produzione di termometri. Il mercurio presenta un'elevata tensione del vapore: in questo modo è possibile ottenere un bilanciamento del metallo pesante con l'atmosfera di un ambiente in assenza di sufficiente ricambio d'aria.<br>Il mercurio può essere aspirato oppure assunto attraverso la cute. Inoltre è possibile che il metallo pesante, nel corso dell'assunzione di cibo, finisca nel corpo umano, ad esempio attraverso il consumo di pesci inquinati.</p> <p><strong>Sintomi</strong></p> <p>La forma acuta di intossicazione da mercurio si manifesta con sintomi quali mal di testa, secchezza del cavo orale, vertigini e nausea e conseguentemente è caratterizzata da forti conati di vomito. Se non trattata la malattia porta alla morte renale ed epatica.<br>L'intossicazione subacuta da mercurio porta a sintomi come flusso salivare rinforzato e infiammazioni quali ulcere delle mucose gastriche (Stomatitis mercurialis). Tra le ultime sono particolarmente interessate le gengive su cui si forma una linea scura a causa del solfuro di mercurio accumulato. Inoltre è possibile che si verifichino danni all'intestino e ai reni.<br>Anche la forma cronica della malattia può manifestarsi con stomatitis mercurialis. In particolare quando il metallo pesante viene assunto sotto forma di vapore si verificano sintomi neurologici sullo sfondo. Una volta che il vapore di mercurio è giunto nel corpo attraverso i polmoni viene dirottato attraverso il sangue e la barriera emato-encefalica nell'encefalo. Lì ha luogo l'ossidazione in ione mercurio. Inoltre lo ione si lega al tessuto encefalico.<br>Nel corso dell'intossicazione cronica si può giungere a sintomi quali prurito (Erethismus mercurialis), mancanza di concentrazione, disturbi del sonno e tremore intenzionale: ciò significa che si presentano dei tremori al momento di avvicinamento all'obiettivo. Inoltre un'intossicazione cronica da mercurio provoca spesso un deperimento (cachessia).<br>Inoltre l'assunzione orale di mercurio può provocare ulteriori sintomi quali disturbi visivi, uditivi e deambulatori, paralisi e psicosi.</p> <p><strong>Pericoli</strong></p> <p>Un'intossicazione da mercurio può avere un decorso mortale. Il trattamento avviene somministrando un mezzo con cui il metallo pesante viene espulso dal corpo. Normalmente allo scopo si assumono i cosiddetti chelati, anche se questi presentano l'effetto collaterale di poter eliminare anche importanti minerali ed oligoelementi.</p> <h2 id="link_2_4">Quali sono i sintomi e i pericoli di un'intossicazione da cadmio?</h2> <p>Il cadmio è un nostro compagno della vita quotidiana nelle batterie e negli accumulatori. La teoria afferma che, a tal proposito, le persone non entrano realmente a contatto con il metallo pesante.<br>In effetti il cadmio, come anche molte altre sostanze tossiche, si trova in una moltitudine di alimenti, come ad esempio nel grano, nelle noci, nel cacao e nei legumi. Inoltre spesso è presente nella carne, nei lavorati della carne e talvolta si può riscontrare in alcuni elementi quali concime o pesticidi. Altri fattori come il fumo e la polvere domestica possono contribuire all'arricchimento eccessivo di cadmio nell'organismo.</p> <p><strong>Sintomi</strong></p> <p>L'intossicazione acuta da cadmio si manifesta soprattutto con pruriti del tratto digerente che a sua volta possono provocare dolori gastrici, diarrea e violenti conati di vomito. Se le tossine giungono nell'organismo tramite inalazione le vie aeree possono irritare le vie aeree. Se l'esposizione era notevole, è altresì possibile che successivamente si possa formare anche un edema polmonare.<br>Tra i sintomi dell'intossicazione da cadmio si annoverano anche dolori lancinanti, tanto che la malattia in giapponese è nota come "malattia itai-itai" ("malattia ahi ahi"). Questi dolori si presentano soprattutto sulla schiena e nelle gambe. Sono causati da un assottigliamento osseo causato dal cadmio che può portare a rotture ossee spontanee. Inoltre è possibile che si verifichi un danneggiamento dei reni nel decorso cronico. Sono inoltre possibili anche insufficienze epatiche e anemia. Inoltre è possibile che si verifichino danni del sistema nervoso centrale del sistema immunitario nonché un danneggiamento della fertilità con potenziale sterilità. Disfunzioni psichiche, danni al patrimonio genetico, cancro e perdita del senso dell'olfatto sono possibili sintomi, quest'ultimo in particolare qualora l'intossicazione fosse avvenuta tramite inalazione del metallo pesante. In seguito ad un'intossicazione cronica inalatoria da cadmio si può presentare un enfisema polmonare.<strong>&nbsp;</strong></p> <p><strong>Pericoli</strong></p> <p>Per molto tempo si è ritenuto che non potesse essere possibile intossicarsi con il cadmio. La prima intossicazione con il metallo pesante è stata descritta solo nel 1858. Infatti il corpo umano dispone di una speciale proteina che è in grado di legare il cadmio in eccesso. Finora non è esistito un trattamento specifico.</p> <h2 id="link_2_5">Quali sono i sintomi e i pericoli di un'intossicazione da ammoniaca?</h2> <p>L'ammoniaca non è un metallo pesante. Inoltre l'ammoniaca non è un prodotto del metabolismo che si accumula nel nostro organismo in seguito al recupero delle proteine.<br>Ad esempio il nostro corpo potrebbe contenere troppa ammoniaca qualora abbia affrontato una dieta radicale. Se nel frattempo è stato eseguito un programma sportivo eccessivamente pesante in cui sono state convertite molte proteine e sono sorti diversi aminoacidi, risulta ancora più verosimile un livello di ammoniaca eccessivo. Altri motivi per una quantità eccessiva di ammoniaca possono essere patologie epatiche, zincopenia, il consumo di cibi ricchi di glutammato o di liquirizia.<br>Inoltre anche la carenza innata di un enzima nel metabolismo urico può provocare l'accumulo di ammoniaca nel sangue. Se non trattata questa malattia porta a danni encefalici e paralisi.<br>Anche se una quantità eccessiva di ammoniaca può intossicare l'organismo, tale livello cronicamente elevato non si può definire intossicazione. Al contrario in caso di elevato contenuto ematico di ammoniaca dovuto ad una patologia in atto si parla di iperammonemia.</p> <p><strong>Sintomi</strong></p> <p>Una quantità eccessiva di ammoniaca rende il corpo stanco. Tra le altre cose è possibile che gli interessati siano colpiti da regolare letargia. Si possono inoltre osservare problemi di concentrazione, eccessi di sudore, cali di pressione e crampi. In generale i sintomi dell'iperammonemia sono simili a quelli dell'intossicazione da ammoniaca o dell'insufficienza epatica acuta.<br>Se la malattia si manifesta già durante l'infanzia si possono verificare notevoli disturbi dell'alimentazione e dell'allattamento che possono avere notevoli conseguenze. Sono altresì possibili danni cerebrali con disturbi dello sviluppo, problemi dell'apprendimento, paralisi deambulatorie e ritardo mentale.</p> <p><strong>Pericoli</strong></p> <p>L'ammoniaca si crea dalla sintesi degli acidi nucleici: dal fegato viene scissa in un prodotto intermedio e in ultima sintesi viene metabolizzata dal rene.<br>Se l'ammoniaca è presente nell'organismo in quantità eccessive e per un periodo prolungato può agire come neurotossina forte. Assume gli spazi altrimenti occupati dagli ioni di potassio, non può ulteriormente essere suddivisa e porta ad una continua irritazione dei nervi.<br>La disintossicazione avviene nei cosiddetti meccanismi dell'ammoniaca. In caso di iperammonemia il livello di ammoniaca viene immediatamente ridotto. Si può ottenere ricorrendo ad una serie di misure, come flebo, medicinali, emodialisi ecc.<br>Se il corpo secerne una quantità eccessiva di ammoniaca nell'urina possono essere presenti calcoli renali.</p> <p><strong>Qual è l'effetto di troppa istamina sul corpo?</strong></p> <p>Un'altra sostanza che può portare a problemi nel corpo è l'istamina. Normalmente tale ammina biogenica soddisfa una necessità primaria: se ad esempio nel nostro organismo penetrano elementi estranei al nostro corpo, funge da neurotrasmettitore per scatenare una reazione antinfiammatoria e pertanto evitare il peggio. Tuttavia diventa problematico quando nel corpo si accumula troppa istamina oppure quando l'organismo ha sviluppato un'intolleranza all'istamina. Quindi si possono verificare sintomi gravi.<br>L'istamina si forma in diverse cellule corporee e lì viene conservata, come nei mastociti o nelle cellule nervose. Il rilascio dell'ammina biogenica avviene in seguito a stimoli che possono presentarsi ad esempio sotto forma di enzimi prodotti nell'organismo, stimoli chimici o fisici, carenza di ossigeno o di medicinali o alimenti.<br>Oltre alla capacità di scatenare infiammazioni, l'istamina funge anche da messaggero biologico di altre funzioni corporee: per esempio può contribuire ad ampliare i vasi sanguigni e quindi a ridurre la pressione sanguigna. Inoltre nell'appetito, nel ritmo sonno-veglia e nella regolazione delle emozioni gioca un ruolo importante.</p> <p><strong>Sintomi dovuti ad una quantità eccessiva di istamina</strong></p> <p>Troppa istamina in corpo o la presenza di un'intolleranza all'istamina porta a sintomi che altrimenti si verificherebbero in caso di allergia: la pelle si arrossa, prude, si copre di bolle. L'interessato si sente male, soffre di mal di testa. Altri possibili disturbi sono tachicardia e vertigini che possono verificarsi nell'ambito di un'intolleranza all'istamina. Inoltre si possono presentare attacchi d'asma, vomito e diarrea.</p> <p><strong>Misure finalizzate a ridurre l'istamina</strong></p> <p>Il trattamento di un attacco acuto può essere effettuato ricorrendo a medicinali quali ad esempio antistaminici. In generale si deve impostare l'alimentazione in modo che siano consumati gli alimenti con la quantità di istamina il più possibile ridotta. Inoltre è anche importante evitare un'alimentazione che non contenga istamina ma che possa provocare una ridistribuzione del neurotrasmettitore.<br>Tra gli alimenti con molta istamina si contano ad esempio alimenti a fermentazione batterica come carne affumicata, prosciutto, interiora, conserve ittiche, formaggi stagionati, crauti, birra, vino rosso, aceto e funghi. Inoltre il cioccolato, alcuni tipi di verdure e di frutta (come ad esempio pomodori, avocado, fragole e spinaci), noci e alcol sono considerati problematici in presenza di intolleranza all'istamina. Si sconsiglia anche l'utilizzo di certi medicinali come antinfiammatori che favoriscono il rilascio di istamina nei soggetti allergici qualora sia accertata l'intolleranza all'istamina.</p> <p><strong>Pericoli</strong></p> <p>Considerando che le persone intolleranti all'istamina devono pianificare in maniera molto specifica la propria dieta, sussiste, oltre all'assunzione involontaria di istamina, il pericolo di alimentazione unilaterale e pertanto il rischio di approvvigionamento insufficiente di sostanze nutrienti.</p> <p><strong>Ridurre i potenziali pericoli con la zeolite</strong></p> <p>Ogni giorno l'uomo si confronta con una moltitudine di sostanze dannose, che siano metalli pesanti tossici o altre sostanze potenzialmente tossiche.<br>Un corpo sano può sostenersi autonomamente con una quantità minima di sostanze tossiche e depurarle ricorrendo alla propria digestione prodotta in corpo. Tuttavia diventa problematico quando l'organismo risulta sommerso da troppe tossine oppure quando sussistono condizioni preesistenti. Pertanto le funzioni di depurazione prodotte nel proprio corpo sono oberate e si giunge a processi dannosi nei quali le sostanze tossiche nel corpo si arricchiscono e possono provocare gravi danni.<br>La zeolite può pertanto aiutare il corpo a ripulire il tratto stomaco-intestino e contribuire ad alleggerire il carico di importanti organi emuntori quali fegato e reni.</p> <h2 id="link_2_6">Zeolith polvere, polvere ultrafine o capsule?</h2> <p>Offriamo zeolite in diverse granulometrie come polvere, polvere ultrafina e in capsule.</p> <h3 id="link_2_6_1">Zeolite in Polvere</h3> <p>La polvere può essere facilmente sciolta in acqua, mescolata e bevuta. Entrando in contatto con la mucosa orale, le sue proprietà iniziano ad agire nell'intero apparato digerente.</p> <h3 id="link_2_6_2">Polvere ultrafine</h3> <p>Le polveri ultrafini sono ancora più piccole e più micronizzate rispetto alla polvere. Di conseguenza, hanno una superficie interna ancora più grande e possono assorbire più sostanze inquinanti, questo è anche il motivo per cui il dosaggio è più basso rispetto alla polvere. Le polveri ultrafini non hanno "grani" e sono talmente fini che sembra quasi che si dissolvano.</p> <h3 id="link_2_6_3">Capsule</h3> <p>Le capsule, completamente vegetali, sono ideali da portare sempre con se. Rilasciano il loro contenuto nello stomaco, in modo che qui le proprietà assorbenti possano agire dal tratto digestivo medio.</p> <h2 id="link_2_7">Effetto dei cosmetici naturali zeolitici (uso esterno)</h2> <p>La clinoptilolite della zeolite è diventata parte integrante dei cosmetici naturali. Le fantastiche proprietà della zeolite minerale vulcanica sono molto note ed utilizzate in quasi tutti i prodotti cosmetici naturali. La zeolite agisce come un filtro sulla pelle e lega tossine dannose che altrimenti la irriterebbero.</p> <h3 id="link_2_7_2">Dentifricio senza fluoro</h3> <p>La zeolite è molto efficace anche come dentifricio. La zeolite rimuove delicatamente le impurità e la placca. Il fluoruro, che a dosi elevate può essere molto dannoso e persino pericoloso per l'uomo, non è presente e non è necessario. Abbiamo anche un dentifricio zeolite compatibile con l‘omeopatia senza mentolo.</p> <h3 id="link_2_7_3">Zeolite gel all’acido Iarulonico</h3> <p>Il gel iarulonico, in combinazione con zeolite, fornisce un gel idratante per la pelle che, anche applicato con parsimonia, agisce come levigante e nutriente. Idrata e riduce la perdita di acqua e quindi l'essiccazione della pelle. La zeolite naturale clinoptilolite supporta la rigenerazione della pelle attraverso l’assorbimento delle sostanze inquinanti.</p> <h3 id="link_2_7_4">Crema per la pelle a base di zeolite</h3> <p>La disintossicazione della pelle aiuta il processo di rigenerazione della stessa. La zeolite lenisce la pelle attraverso l’assorbimento di particelle tossiche in presenza di elevate quantità di istamina, e di metalli pesanti pericolosi. L'applicazione quotidiana della crema per la pelle è parte integrante della routine bellezza naturale quotidiana.</p> <h3 id="link_2_7_5">Crema per la pelle a base di zeolite per pelli secche</h3> <p>La crema per la pelle secca è più ricca della crema per la pelle normale. Grazie alla sua proprietà di assorbire gli inquinanti, la zeolite ha un effetto detossinante e protettivo sulla pelle.</p> <h3 id="link_2_7_7">Polvere di Zeolite per la pelle per uso esterno</h3> <p>La zeolite MED skin powder è un dispositivo medico non invasivo, un bioregolatore naturale da applicare esternamente sulla pelle. Il prodotto medico ZeolithMED consiste al 100% di zeolite di clinoptilolite minerale naturale. Questa è una roccia microporosa cristallina di origine vulcanica. A causa della sua enorme superficie interna e delle sue proprietà eccezionali per l'assorbimento selettivo e scambio ionico, Zeolite MED assorbe i metalli pesanti come mercurio, piombo e cadmio, radionuclidi, istamina e ammonio. A causa di queste proprietà, è possibile utilizzare ZeolithMED Skin Powder anche sulla pelle lesionata, come una sorta di scudo protettivo, da applicare alla ferita, per accelerare l'emostasi, ridurre l'ulteriore penetrazione dei microrganismi e quindi favorire la guarigione delle ferite.</p> <h2 id="link_2_8">Interazione di zeolite con altri prodotti</h2> <p>Dopo l'assunzione del farmaco, deve essere rispettato un intervallo di tempo di almeno 2 ore. Non utilizzare contemporaneamente bevande alcoliche, caffè e bevande acide come succo di pompelmo, arancia, limone e ananas.</p> <h2 id="link_2_9">Effetti collaterali della zeolite</h2> <p>In rari casi, può verificarsi un blocco intestinale come effetto collaterale della zeolite se l'assunzione di liquidi è troppo bassa. Questo effetto è dipendente dal dosaggio e può essere evitato grazie ad un` adeguata assunzione di liquidi e ad una riduzione della dose assunta. In caso di stitichezza, aumentare l'assunzione di liquidi, ridurre la dose assunta e, se necessario, consultare il medico.</p> <h2 id="link_2_10">Avvertenze e precauzioni</h2> <p>ZeolithMED non è un sostituto di un farmaco anti-istaminico.<br>Per facilitare i processi di disintossicazione occorre garantire durante l'assunzione di Zeolite MED un ampio consumo di liquidi, sia quando si assume il farmaco (0,25 litri di acqua), così come durante il corso della giornata (2-3 litri / giorno).<br>In caso di insufficienza renale grave non deve essere assunto Zeolite MED . In caso di un problema medico della funzione renale, durante la gravidanza e l'allattamento e nel caso di somministrazione nei bambini, Zeolite MED deve essere utilizzato solo dopo avere consultato un medico.<br>Il dispositivo medico non deve essere inalato e non deve venire a contatto con gli occhi.<br>In caso di contatto con gli occhi, risciacquare abbondantemente con acqua.<br>Non adatto per un uso continuativo. Interrompere l'applicazione se si nota un effetto insolito.</p> <h1 id="link_3">Applicazione e dosaggio della zeolite</h1> <h2 id="link_3_1">Dosaggio e durata della disintossicazione con zeolite</h2> <p>Zeolite può essere somministrata individualmente secondo le proprie necessità per giorni, settimane o mesi. In base alle odierne condizioni ambientali e di vita, se necessario, Zeolite può essere utilizzata per periodi di tempo più lunghi. Studi approfonditi concludono che non si possono rilevare effetti negativi sull'approvvigionamento a lungo termine di minerali e vitamine.</p> <h2 id="link_3_2">Dosaggio di zeolite per uso interno</h2> <p><strong>Requisiti quantitativi massimi per 2 mesi</strong></p> <h3 id="link_3_2_1">Dosaggio di polvere di zeolite:</h3> <p>3 volte al giorno 1 cucchiaino di polvere colmo = circa 10 g x 60 giorni = 600 g di polvere</p> <h3 id="link_3_2_2">Dosaggio di capsule di zeolite:</h3> <p>3 volte al giorno 2 capsule = 6 capsule x 60 giorni = 360 capsule</p> <h3 id="link_3_2_3">Dosaggio della polvere ultrafine di zeolite:</h3> <p>3 volte al giorno ½ cucchiaino = circa 3 g x 60 giorni = 180 g di polvere ultrafina</p> <h2 id="link_3_3">Dosaggio di zeolite per uso esterno</h2> <p><strong>Esempi di applicazioni esterne:</strong></p> <ul> <li>La zeolite in polvere è anche comunemente usata come polvere per i piedi o polvere per il corpo.</li> <li>Zeolite come additivo per il pediluvio (1 cucchiaino) e per il bagno in vasca (1 cucchiaio)</li> <li>È possibile applicare Zeolite come impacco pastoso sulla zona interessata, tramite l‘aiuto di un panno e lasciare agire durante la notte</li> <li>Zeolite per la cura della pelle: applicare un pizzico di polvere ultrafine sul palmo della mano, mescolare con la crema idratante e applicare come al solito</li> <li>Maschera di zeolite: mescolare 1 cucchiaino di polvere /o polvere ultrafine con un po 'd'acqua, applicare uno strato sottile sul viso, risciacquare dopo 10 - 15 minuti&nbsp;</li> </ul> <h2 id="link_3_4">La prima applicazione di zeolite causa sensibilità?</h2> <p>L'esperienza ha dimostrato che per evitare una sensibilità elevata, per l‘utilizzo iniziale o in seguito a pause prolungate, l'applicazione dovrebbe iniziare molto lentamente, assumendo una dose più bassa per 1 volta al giorno e, se necessario, aumentare gradualmente fino a 2 volte al giorno. L’assunzione può essere aumentato fino ad un max di 3 volte al giorno.</p> <h2 id="link_3_5">Regolarità della zeolite, ritmo e tempi di applicazione</h2> <p>La regolarità dell'uso della zeolite ne influenza l'efficacia, le interruzioni possono ridurla. Qui di seguito puoi trovare l'orario giusto per te. Il dottor Karl Hecht, Dr. med. Prof. di Neurofisiologia em. Professore di Fisiologia Sperimentale e Clinica Patologica dell'Università Charité / Humboldt di Berlino, consiglia di assumere il farmaco ai seguenti orari della giornata: tra le 6-8 di mattina, tra le 13 - 15 di pomeriggio, tra le 18 e le 20 la sera e la notte alle 22:00.</p>

Zeolite

Zeolite MED può essere utilizzato quotidianamente da tutta la famiglia come un bioregolatore naturale per tutelare la salute e per la prevenzione e la riduzione dei sintomi, le cui cause sono dovute all'esposizione a sostanze inquinanti. Zeolite MED, è un prodotto medicina naturale derivante dalla zeolite, un minerale naturale che assorbe come una spugna gli agenti inquinanti già nel tratto gastrointestinale, e ne facilita la naturale esplusione dal corpo. Gli inquinanti assorbiti dalla Zeolite MED sono naturalmente espulsi attraverso le feci senza appesantire il metabolismo.

Legare le sostanze nocive con la zeolite

La zeolite naturale agisce come una spugna e può contribuire a decongestionare il tratto tra stomaco e intestino e gli organi emuntori come il fegato.

Sin dal Medioevo si utilizzano minerali curativi come mezzi naturali in una moltitudine di problematiche di salute. La composizione del minerale curativo varia a seconda del tipo di impiego e comprende pietre polverizzate con diversi componenti quali ad esempio loess, torba, argilla, muschio e altro.
Inoltre esiste anche un tipo di pietra curativa: la zeolite
Infatti è possibile impiegare la zeolite naturale a sostegno della salute. La zeolite è una pietra naturale di origine vulcanica. La superficie del minerale ricco di silicio è, in quantità elevate, in grado di legare sostanze nocive. Il processo che si verifica viene denominato adsorbimento.

L'adsorbimento è un processo fisico in cui le sostanze si arrestano sulla superficie di un'altra sostanza e vi si concentrano.
La zeolite, grazie alla sua superficie strutturata in micropori e alla sua proprietà di scambio degli ioni, dispone di un elevato potenziale per l'adesione di altre sostanze. In questo modo può fungere da spugna e in particolare legare le sostanze nocive.

Sin dall'Antichità si utilizzava zeolite naturale sotto forma di clinoptilolite con finalità disintossicanti. Dopo la catastrofe al reattore di Cernobyl l'edificio è stato schermato con un sarcofago di cemento rafforzato da tonnellate di zeolite. Inoltre il minerale polverizzato è stato utilizzato per decontaminare le persone e l'ambiente circostante.

Se la zeolite è utilizzata a scopi medici si usa la clinoptilolite: in questo caso si tratta di un tufo poroso vulcanico e con micropori. La zeolite naturale presenta una struttura reticolare di cristalli con molti vani cavi. In questi ultimi si trovano cationi quali calcio, sodio, magnesio e potassio.
Con la sua struttura la zeolite può eseguire da un lato l'adsorbimento e dall'altro lato lo scambio di ioni: in fase di adsorbimento si verifica l'arresto delle sostanze estranee sulla superficie della pietra. Qualcosa di simile avviene anche nel corso dello scambio di ioni: in questo caso si liberano i cationi del minerale che sono sostituiti dagli ioni delle sostanze nocive che si trovano nel corpo.
Come una spugna il minerale è in grado di legare le sostanze nocive nel tratto digerente e condurle fuori dall'organismo su un percorso naturale. Grazie a questa speciale qualità la zeolite può fungere da bioregolatore naturale ed essere utilizzata per combattere e lenire dolori causati dalle sostanze tossiche. La zeolite in sé non è digeribile e viene secreta nuovamente attraverso il tratto intestinale.

La zeolite agisce assorbendo:

  • metalli pesanti (mercurio, piombo, cadmio)
  • alluminio
  • ammonio
  • istamina

ZeolithMED può essere usato per alleviare il fegato disintossicando il tratto intestinale.
L'effetto della zeolite è basato sullo scambio selettivo di ioni e sull‘ assorbimento di sostanze nocive, ad esempio. alluminio (Al3 +), piombo (Pb2 +), mercurio (Hg2 +), cadmio (Cd2 +), ammonio (NH4 +) e l'istamina (C5H9N3)

Schema per lo scambio ionico selettivo:
struttura di zeolite natural

La zeolite è usata fin dall'antichità. È un disintossicante naturale che assorbe le sostanze inquinanti presenti nell’organismo. La zeolite è pura, ed è riconosciuta come prodotto medico certificato e testato in appositi laboratori per uso interno ed esterno.

La prevenzione è una qualsiasi azione che possa prevenire o ritardare (o ridurre) la probabilità di intaccare la salute (malattia, infortunio). La prevenzione è da sempre la medicina migliore. Zeolite MED esercita il suo effetto ancor prima che gli agenti inquinanti vengano assorbiti dall’organismo, poichè li lega a sé e li assorbe già nel sistema digestivo contribuendo a prevenire le malattie che sono associate con aumento dell'inquinamento del organismo.

ZeolithMED può essere utilizzata, anche a scopo terapeutico, a seconda delle proprie esigenze, soprattutto in presenza di livelli elevati di istamina: in caso di allergie, o di malattie del tratto gastrointestinale, o di disfunzione epatica, si può utilizzare la Zeolite a scopo terapeutico. L'accumulo di metalli tossici come mercurio, piombo, cadmio, alluminio e altre sostanze come ammonio e istamina può essere la causa di una varietà di malattie croniche.

La zeolite ha forti proprietà di assorbimento delle sostanze inquinanti. È anche in grado di neutralizzare i radicali liberi (a base di ossigeno) nell'intestino e quindi ha un effetto antiossidante. Lo stress ossidativo può influire negativamente sull'organismo.

  • influenza gastrointestinale
    Qui, la zeolite può essere utilizzata in aggiunta alla terapia. La zeolite ha un effetto calmante sul corpo e allevia il lavoro del corpo attraverso l'assorbimento di alcune tossine e metalli pesanti.
  • Intestino irritabile
    Il termine "intestino irritabile" include una serie di malattie comuni del tratto gastrointestinale. La zeolite come dispositivo medico che regolarizza l'intestino può contribuire alla riduzione dei sintomi. L'inquinamento del tratto gastrointestinale causato da tossine ambientali, inquinanti, prodotti chimici industriali e particelle radioattive che ingeriamo con il cibo può essere efficacemente ridotto grazie all’uso della zeolite. La zeolite ha anche un effetto sulle allergie, che possono anche giocare un ruolo importante nella sindrome dell'intestino irritabile.
  • Diarrea e costipazione
    Zeolite agisce come lenitivo enterico e si caratterizza per alleviare in vari disturbi gastrointestinali come diarrea o costipazione .

Spesso assumiamo metalli pesanti senza rendercene conto. I vecchi tubi di piombo, l'acqua potabile contaminata in vacanza o gli alti livelli di mercurio nei frutti di mare, possono mettere a dura prova il nostro organismo e portare ad una serie di malattie. La Zeolite è un disintossicante e può aiutare a proteggere il vostro corpo contro i metalli pesanti, pesticidi e altri inquinanti.

Un corpo umano sano normalmente è in grado di metabolizzare le sostanze tossiche e le tossine dell'ambiente autonomamente fino ad un certo livello. Tuttavia, in presenza di alcune patologie preesistenti, come ad esempio disturbi epatici, gastrici, intestinali o allergie, si può verificare uno sbilanciamento del corpo ed è necessario verificare che l'eliminazione delle sostanze nocive non comporti ulteriori problemi. In caso di eccessiva introduzione di sostanze nocive o in caso di esposizione di sostanze particolarmente tossiche come ad esempio metalli pesanti, il corpo raggiunge i suoi limiti: insorgono patologie e le sostanze nocive si annidano nell'organismo.
In presenza di patologie preesistenti è importante impegnarsi in modo da ridurre al minimo la quantità di sostanze nocive nel corpo. Questo è possibile ad esempio attraverso un'alimentazione piuttosto controllata come sottoforma di una dieta speciale. Tuttavia anche così facendo risulta difficile tenere completamente lontane dal corpo sostanze potenzialmente dannose come piombo o cadmio.

Assumere zeolite può agire positivamente sul tratto gastro-intestinale e conseguentemente decongestionare il fegato, dove le sostanze tossiche vengono smaltite.
Tra le sostanze a cui la zeolite naturale può legarsi in maniera selettiva vi sono anche i metalli pesanti quali il piombo, il mercurio e il cadmio e tante altre sostanze potenzialmente dannose quali alluminio, ammoniaca e istamina.

Pericoli causati da metalli pesanti nella quotidianità

Normalmente si suppone che il pericolo di ammalarsi in seguito ad un'intossicazione da metallo pesante in Germania sia relativamente ridotta. Regolamenti legislativi severi fanno pensare che sia piuttosto improbabile entrare in contatto con una dose pericolosa di sostanze tossiche.
Tuttavia la realtà è ben diversa. In effetti praticamente chiunque è esposto a qualche forma di sostanza tossica. Spesso i metalli pesanti vengono assorbiti addirittura tramite l'alimentazione.

Ad esempio quali sono gli effetti del piombo? In passato si verificavano diverse intossicazioni da piombo poiché tale metallo pesante era presente in diversi posti durante la vita quotidiana. Nel frattempo sono ormai lontani i tempi in cui si utilizzavano componenti di piombo per stoviglie e lamiere. Inoltre si è consolidato da parecchi decenni l’utilizzo di benzina senza piombo. E anche le tinte per vernice additivate al piombo vengono evitate il più possibile.
Tuttavia il piombo può costituire un pericolo per la salute, ossia qualora siano stati costruite tubazioni in piombo in un edificio e queste non siano state sostituite fino ad oggi. Inoltre è possibile che in alcuni nuclei famigliari circolino come sempre vecchi calici e cucchiai (e che vengano addirittura utilizzati) nei quali si trovano componenti di piombo. A tal proposito in singoli casi può capitare di entrare a contatto con il piombo per lavoro, ad esempio quando si opera con una tinta antiruggine. E non da ultimo anche la cura per la bellezza può fare ammalare, ad esempio se nelle pomate e nelle creme si aggiunge del piombo dannoso per ottenere una tinta particolarmente chiara.

Si verifica un'intossicazione da piombo quando nell'organismo si assume del piombo attraverso il tratto gastro-intestinale, la cute o le vie aeree.
A seconda della tipologia, della durata e dell'intensità dell'esposizione al piombo i pazienti possono presentare un'intossicazione da piombo acuta o cronica. Questa tipologia speciale di intossicazione è nota anche come saturnismo.

Sintomi

L'intossicazione acuta da piombo si manifesta con sintomi quali mal di testa, dolori articolari, fatica e distubi del tratto gastro-intestinale.
Se il decorso patologico dovesse cronicizzare si possono presentare una cosiddetta anemia da piombo, un'eritropenia e una linea del piombo sulle gengive. Inoltre altri sintomi dell'intossicazione da piombo comprendono danni al sistema nervoso (polineuropatia), disturbi delle funzioni encefaliche (encefalopatia), dolori addominali spasmodici (coliche da piombo), danni renali e disabilità manuali (polso cadente).
Questi sintomi ampiamente descritti si basano sull'assunto che il piombo può danneggiare diversi apparati del corpo. Per questo motivo il metallo duro, a seconda della quantità assunta, agirà inoltre sul sistema nervoso centrale e periferico, sul midollo spinale (e pertanto sull'emopoiesi), sui reni, sul tratto digerente, sulle gonadi e sulla cute. Quest'ultima può anche comportare che in particolare l'intossicazione da piombo cronica si presenti con il "colorito da piombo" pallido e grigiastro.

Pericoli

La gravità dell'intossicazione da piombo dipende dal livello di concentrazione di piombo nel sangue. Le persone che subiscono una grave intossicazione acuta possono finire in coma e morire per insufficienza circolatoria.
Una volta assunto il piombo, questo finisce nel sangue, si ridistribuisce successivamente nei tessuti molli e viene successivamente nuovamente secreto. L'altra parte si accumula sotto forma di fosfato di piombo nelle ossa e nei denti. In questo punto si conserva con un’emivita di 20 anni. Nei tempi in cui il corpo è in grado di metabolizzare la consistenza delle ossa è possibile che si verifichi un innalzamento dei valori del piombo senza influenze esterne. Studi sulle cavie indicano che il piombo potrebbe avere un effetto cancerogeno.
Inoltre il piombo è in grado di penetrare la membrana della placenta. Questo significa che può passare dalla madre all'embrione e danneggiarlo.

L'intossicazione da mercurio è denominata mercurialismo. Presso la popolazione è diffusa la paura di entrare a contatto con i vapori di mercurio in presenza di termometri rotti per la febbre o lampade a risparmio energetico. Normalmente in tali casi la quantità emessa di mercurio è tuttavia troppo ridotta per provocare una seria intossicazione. Nonostante ciò si rivela opportuno maneggiare sempre con cura vecchi termometri e lampade a risparmio energetico al mercurio e chiuderle sempre a tenuta stagna in caso di rottura. Inoltre è necessario aerare il più in fretta possibile l'area dell'evento.
Un rischio maggiore di incorrere in un'intossicazione da mercurio sussiste per quelle persone che operano direttamente con i metalli pesanti. Questo può essere ad esempio il caso dei laboratori e della produzione di termometri. Il mercurio presenta un'elevata tensione del vapore: in questo modo è possibile ottenere un bilanciamento del metallo pesante con l'atmosfera di un ambiente in assenza di sufficiente ricambio d'aria.
Il mercurio può essere aspirato oppure assunto attraverso la cute. Inoltre è possibile che il metallo pesante, nel corso dell'assunzione di cibo, finisca nel corpo umano, ad esempio attraverso il consumo di pesci inquinati.

Sintomi

La forma acuta di intossicazione da mercurio si manifesta con sintomi quali mal di testa, secchezza del cavo orale, vertigini e nausea e conseguentemente è caratterizzata da forti conati di vomito. Se non trattata la malattia porta alla morte renale ed epatica.
L'intossicazione subacuta da mercurio porta a sintomi come flusso salivare rinforzato e infiammazioni quali ulcere delle mucose gastriche (Stomatitis mercurialis). Tra le ultime sono particolarmente interessate le gengive su cui si forma una linea scura a causa del solfuro di mercurio accumulato. Inoltre è possibile che si verifichino danni all'intestino e ai reni.
Anche la forma cronica della malattia può manifestarsi con stomatitis mercurialis. In particolare quando il metallo pesante viene assunto sotto forma di vapore si verificano sintomi neurologici sullo sfondo. Una volta che il vapore di mercurio è giunto nel corpo attraverso i polmoni viene dirottato attraverso il sangue e la barriera emato-encefalica nell'encefalo. Lì ha luogo l'ossidazione in ione mercurio. Inoltre lo ione si lega al tessuto encefalico.
Nel corso dell'intossicazione cronica si può giungere a sintomi quali prurito (Erethismus mercurialis), mancanza di concentrazione, disturbi del sonno e tremore intenzionale: ciò significa che si presentano dei tremori al momento di avvicinamento all'obiettivo. Inoltre un'intossicazione cronica da mercurio provoca spesso un deperimento (cachessia).
Inoltre l'assunzione orale di mercurio può provocare ulteriori sintomi quali disturbi visivi, uditivi e deambulatori, paralisi e psicosi.

Pericoli

Un'intossicazione da mercurio può avere un decorso mortale. Il trattamento avviene somministrando un mezzo con cui il metallo pesante viene espulso dal corpo. Normalmente allo scopo si assumono i cosiddetti chelati, anche se questi presentano l'effetto collaterale di poter eliminare anche importanti minerali ed oligoelementi.

Il cadmio è un nostro compagno della vita quotidiana nelle batterie e negli accumulatori. La teoria afferma che, a tal proposito, le persone non entrano realmente a contatto con il metallo pesante.
In effetti il cadmio, come anche molte altre sostanze tossiche, si trova in una moltitudine di alimenti, come ad esempio nel grano, nelle noci, nel cacao e nei legumi. Inoltre spesso è presente nella carne, nei lavorati della carne e talvolta si può riscontrare in alcuni elementi quali concime o pesticidi. Altri fattori come il fumo e la polvere domestica possono contribuire all'arricchimento eccessivo di cadmio nell'organismo.

Sintomi

L'intossicazione acuta da cadmio si manifesta soprattutto con pruriti del tratto digerente che a sua volta possono provocare dolori gastrici, diarrea e violenti conati di vomito. Se le tossine giungono nell'organismo tramite inalazione le vie aeree possono irritare le vie aeree. Se l'esposizione era notevole, è altresì possibile che successivamente si possa formare anche un edema polmonare.
Tra i sintomi dell'intossicazione da cadmio si annoverano anche dolori lancinanti, tanto che la malattia in giapponese è nota come "malattia itai-itai" ("malattia ahi ahi"). Questi dolori si presentano soprattutto sulla schiena e nelle gambe. Sono causati da un assottigliamento osseo causato dal cadmio che può portare a rotture ossee spontanee. Inoltre è possibile che si verifichi un danneggiamento dei reni nel decorso cronico. Sono inoltre possibili anche insufficienze epatiche e anemia. Inoltre è possibile che si verifichino danni del sistema nervoso centrale del sistema immunitario nonché un danneggiamento della fertilità con potenziale sterilità. Disfunzioni psichiche, danni al patrimonio genetico, cancro e perdita del senso dell'olfatto sono possibili sintomi, quest'ultimo in particolare qualora l'intossicazione fosse avvenuta tramite inalazione del metallo pesante. In seguito ad un'intossicazione cronica inalatoria da cadmio si può presentare un enfisema polmonare. 

Pericoli

Per molto tempo si è ritenuto che non potesse essere possibile intossicarsi con il cadmio. La prima intossicazione con il metallo pesante è stata descritta solo nel 1858. Infatti il corpo umano dispone di una speciale proteina che è in grado di legare il cadmio in eccesso. Finora non è esistito un trattamento specifico.

L'ammoniaca non è un metallo pesante. Inoltre l'ammoniaca non è un prodotto del metabolismo che si accumula nel nostro organismo in seguito al recupero delle proteine.
Ad esempio il nostro corpo potrebbe contenere troppa ammoniaca qualora abbia affrontato una dieta radicale. Se nel frattempo è stato eseguito un programma sportivo eccessivamente pesante in cui sono state convertite molte proteine e sono sorti diversi aminoacidi, risulta ancora più verosimile un livello di ammoniaca eccessivo. Altri motivi per una quantità eccessiva di ammoniaca possono essere patologie epatiche, zincopenia, il consumo di cibi ricchi di glutammato o di liquirizia.
Inoltre anche la carenza innata di un enzima nel metabolismo urico può provocare l'accumulo di ammoniaca nel sangue. Se non trattata questa malattia porta a danni encefalici e paralisi.
Anche se una quantità eccessiva di ammoniaca può intossicare l'organismo, tale livello cronicamente elevato non si può definire intossicazione. Al contrario in caso di elevato contenuto ematico di ammoniaca dovuto ad una patologia in atto si parla di iperammonemia.

Sintomi

Una quantità eccessiva di ammoniaca rende il corpo stanco. Tra le altre cose è possibile che gli interessati siano colpiti da regolare letargia. Si possono inoltre osservare problemi di concentrazione, eccessi di sudore, cali di pressione e crampi. In generale i sintomi dell'iperammonemia sono simili a quelli dell'intossicazione da ammoniaca o dell'insufficienza epatica acuta.
Se la malattia si manifesta già durante l'infanzia si possono verificare notevoli disturbi dell'alimentazione e dell'allattamento che possono avere notevoli conseguenze. Sono altresì possibili danni cerebrali con disturbi dello sviluppo, problemi dell'apprendimento, paralisi deambulatorie e ritardo mentale.

Pericoli

L'ammoniaca si crea dalla sintesi degli acidi nucleici: dal fegato viene scissa in un prodotto intermedio e in ultima sintesi viene metabolizzata dal rene.
Se l'ammoniaca è presente nell'organismo in quantità eccessive e per un periodo prolungato può agire come neurotossina forte. Assume gli spazi altrimenti occupati dagli ioni di potassio, non può ulteriormente essere suddivisa e porta ad una continua irritazione dei nervi.
La disintossicazione avviene nei cosiddetti meccanismi dell'ammoniaca. In caso di iperammonemia il livello di ammoniaca viene immediatamente ridotto. Si può ottenere ricorrendo ad una serie di misure, come flebo, medicinali, emodialisi ecc.
Se il corpo secerne una quantità eccessiva di ammoniaca nell'urina possono essere presenti calcoli renali.

Qual è l'effetto di troppa istamina sul corpo?

Un'altra sostanza che può portare a problemi nel corpo è l'istamina. Normalmente tale ammina biogenica soddisfa una necessità primaria: se ad esempio nel nostro organismo penetrano elementi estranei al nostro corpo, funge da neurotrasmettitore per scatenare una reazione antinfiammatoria e pertanto evitare il peggio. Tuttavia diventa problematico quando nel corpo si accumula troppa istamina oppure quando l'organismo ha sviluppato un'intolleranza all'istamina. Quindi si possono verificare sintomi gravi.
L'istamina si forma in diverse cellule corporee e lì viene conservata, come nei mastociti o nelle cellule nervose. Il rilascio dell'ammina biogenica avviene in seguito a stimoli che possono presentarsi ad esempio sotto forma di enzimi prodotti nell'organismo, stimoli chimici o fisici, carenza di ossigeno o di medicinali o alimenti.
Oltre alla capacità di scatenare infiammazioni, l'istamina funge anche da messaggero biologico di altre funzioni corporee: per esempio può contribuire ad ampliare i vasi sanguigni e quindi a ridurre la pressione sanguigna. Inoltre nell'appetito, nel ritmo sonno-veglia e nella regolazione delle emozioni gioca un ruolo importante.

Sintomi dovuti ad una quantità eccessiva di istamina

Troppa istamina in corpo o la presenza di un'intolleranza all'istamina porta a sintomi che altrimenti si verificherebbero in caso di allergia: la pelle si arrossa, prude, si copre di bolle. L'interessato si sente male, soffre di mal di testa. Altri possibili disturbi sono tachicardia e vertigini che possono verificarsi nell'ambito di un'intolleranza all'istamina. Inoltre si possono presentare attacchi d'asma, vomito e diarrea.

Misure finalizzate a ridurre l'istamina

Il trattamento di un attacco acuto può essere effettuato ricorrendo a medicinali quali ad esempio antistaminici. In generale si deve impostare l'alimentazione in modo che siano consumati gli alimenti con la quantità di istamina il più possibile ridotta. Inoltre è anche importante evitare un'alimentazione che non contenga istamina ma che possa provocare una ridistribuzione del neurotrasmettitore.
Tra gli alimenti con molta istamina si contano ad esempio alimenti a fermentazione batterica come carne affumicata, prosciutto, interiora, conserve ittiche, formaggi stagionati, crauti, birra, vino rosso, aceto e funghi. Inoltre il cioccolato, alcuni tipi di verdure e di frutta (come ad esempio pomodori, avocado, fragole e spinaci), noci e alcol sono considerati problematici in presenza di intolleranza all'istamina. Si sconsiglia anche l'utilizzo di certi medicinali come antinfiammatori che favoriscono il rilascio di istamina nei soggetti allergici qualora sia accertata l'intolleranza all'istamina.

Pericoli

Considerando che le persone intolleranti all'istamina devono pianificare in maniera molto specifica la propria dieta, sussiste, oltre all'assunzione involontaria di istamina, il pericolo di alimentazione unilaterale e pertanto il rischio di approvvigionamento insufficiente di sostanze nutrienti.

Ridurre i potenziali pericoli con la zeolite

Ogni giorno l'uomo si confronta con una moltitudine di sostanze dannose, che siano metalli pesanti tossici o altre sostanze potenzialmente tossiche.
Un corpo sano può sostenersi autonomamente con una quantità minima di sostanze tossiche e depurarle ricorrendo alla propria digestione prodotta in corpo. Tuttavia diventa problematico quando l'organismo risulta sommerso da troppe tossine oppure quando sussistono condizioni preesistenti. Pertanto le funzioni di depurazione prodotte nel proprio corpo sono oberate e si giunge a processi dannosi nei quali le sostanze tossiche nel corpo si arricchiscono e possono provocare gravi danni.
La zeolite può pertanto aiutare il corpo a ripulire il tratto stomaco-intestino e contribuire ad alleggerire il carico di importanti organi emuntori quali fegato e reni.

Offriamo zeolite in diverse granulometrie come polvere, polvere ultrafina e in capsule.

La polvere può essere facilmente sciolta in acqua, mescolata e bevuta. Entrando in contatto con la mucosa orale, le sue proprietà iniziano ad agire nell'intero apparato digerente.

Le polveri ultrafini sono ancora più piccole e più micronizzate rispetto alla polvere. Di conseguenza, hanno una superficie interna ancora più grande e possono assorbire più sostanze inquinanti, questo è anche il motivo per cui il dosaggio è più basso rispetto alla polvere. Le polveri ultrafini non hanno "grani" e sono talmente fini che sembra quasi che si dissolvano.

Le capsule, completamente vegetali, sono ideali da portare sempre con se. Rilasciano il loro contenuto nello stomaco, in modo che qui le proprietà assorbenti possano agire dal tratto digestivo medio.

La clinoptilolite della zeolite è diventata parte integrante dei cosmetici naturali. Le fantastiche proprietà della zeolite minerale vulcanica sono molto note ed utilizzate in quasi tutti i prodotti cosmetici naturali. La zeolite agisce come un filtro sulla pelle e lega tossine dannose che altrimenti la irriterebbero.

La zeolite è molto efficace anche come dentifricio. La zeolite rimuove delicatamente le impurità e la placca. Il fluoruro, che a dosi elevate può essere molto dannoso e persino pericoloso per l'uomo, non è presente e non è necessario. Abbiamo anche un dentifricio zeolite compatibile con l‘omeopatia senza mentolo.

Il gel iarulonico, in combinazione con zeolite, fornisce un gel idratante per la pelle che, anche applicato con parsimonia, agisce come levigante e nutriente. Idrata e riduce la perdita di acqua e quindi l'essiccazione della pelle. La zeolite naturale clinoptilolite supporta la rigenerazione della pelle attraverso l’assorbimento delle sostanze inquinanti.

La disintossicazione della pelle aiuta il processo di rigenerazione della stessa. La zeolite lenisce la pelle attraverso l’assorbimento di particelle tossiche in presenza di elevate quantità di istamina, e di metalli pesanti pericolosi. L'applicazione quotidiana della crema per la pelle è parte integrante della routine bellezza naturale quotidiana.

La crema per la pelle secca è più ricca della crema per la pelle normale. Grazie alla sua proprietà di assorbire gli inquinanti, la zeolite ha un effetto detossinante e protettivo sulla pelle.

La zeolite MED skin powder è un dispositivo medico non invasivo, un bioregolatore naturale da applicare esternamente sulla pelle. Il prodotto medico ZeolithMED consiste al 100% di zeolite di clinoptilolite minerale naturale. Questa è una roccia microporosa cristallina di origine vulcanica. A causa della sua enorme superficie interna e delle sue proprietà eccezionali per l'assorbimento selettivo e scambio ionico, Zeolite MED assorbe i metalli pesanti come mercurio, piombo e cadmio, radionuclidi, istamina e ammonio. A causa di queste proprietà, è possibile utilizzare ZeolithMED Skin Powder anche sulla pelle lesionata, come una sorta di scudo protettivo, da applicare alla ferita, per accelerare l'emostasi, ridurre l'ulteriore penetrazione dei microrganismi e quindi favorire la guarigione delle ferite.

Dopo l'assunzione del farmaco, deve essere rispettato un intervallo di tempo di almeno 2 ore. Non utilizzare contemporaneamente bevande alcoliche, caffè e bevande acide come succo di pompelmo, arancia, limone e ananas.

In rari casi, può verificarsi un blocco intestinale come effetto collaterale della zeolite se l'assunzione di liquidi è troppo bassa. Questo effetto è dipendente dal dosaggio e può essere evitato grazie ad un` adeguata assunzione di liquidi e ad una riduzione della dose assunta. In caso di stitichezza, aumentare l'assunzione di liquidi, ridurre la dose assunta e, se necessario, consultare il medico.

ZeolithMED non è un sostituto di un farmaco anti-istaminico.
Per facilitare i processi di disintossicazione occorre garantire durante l'assunzione di Zeolite MED un ampio consumo di liquidi, sia quando si assume il farmaco (0,25 litri di acqua), così come durante il corso della giornata (2-3 litri / giorno).
In caso di insufficienza renale grave non deve essere assunto Zeolite MED . In caso di un problema medico della funzione renale, durante la gravidanza e l'allattamento e nel caso di somministrazione nei bambini, Zeolite MED deve essere utilizzato solo dopo avere consultato un medico.
Il dispositivo medico non deve essere inalato e non deve venire a contatto con gli occhi.
In caso di contatto con gli occhi, risciacquare abbondantemente con acqua.
Non adatto per un uso continuativo. Interrompere l'applicazione se si nota un effetto insolito.

Applicazione e dosaggio della zeolite

Zeolite può essere somministrata individualmente secondo le proprie necessità per giorni, settimane o mesi. In base alle odierne condizioni ambientali e di vita, se necessario, Zeolite può essere utilizzata per periodi di tempo più lunghi. Studi approfonditi concludono che non si possono rilevare effetti negativi sull'approvvigionamento a lungo termine di minerali e vitamine.

Requisiti quantitativi massimi per 2 mesi

3 volte al giorno 1 cucchiaino di polvere colmo = circa 10 g x 60 giorni = 600 g di polvere

3 volte al giorno 2 capsule = 6 capsule x 60 giorni = 360 capsule

3 volte al giorno ½ cucchiaino = circa 3 g x 60 giorni = 180 g di polvere ultrafina

Esempi di applicazioni esterne:

  • La zeolite in polvere è anche comunemente usata come polvere per i piedi o polvere per il corpo.
  • Zeolite come additivo per il pediluvio (1 cucchiaino) e per il bagno in vasca (1 cucchiaio)
  • È possibile applicare Zeolite come impacco pastoso sulla zona interessata, tramite l‘aiuto di un panno e lasciare agire durante la notte
  • Zeolite per la cura della pelle: applicare un pizzico di polvere ultrafine sul palmo della mano, mescolare con la crema idratante e applicare come al solito
  • Maschera di zeolite: mescolare 1 cucchiaino di polvere /o polvere ultrafine con un po 'd'acqua, applicare uno strato sottile sul viso, risciacquare dopo 10 - 15 minuti 

L'esperienza ha dimostrato che per evitare una sensibilità elevata, per l‘utilizzo iniziale o in seguito a pause prolungate, l'applicazione dovrebbe iniziare molto lentamente, assumendo una dose più bassa per 1 volta al giorno e, se necessario, aumentare gradualmente fino a 2 volte al giorno. L’assunzione può essere aumentato fino ad un max di 3 volte al giorno.

La regolarità dell'uso della zeolite ne influenza l'efficacia, le interruzioni possono ridurla. Qui di seguito puoi trovare l'orario giusto per te. Il dottor Karl Hecht, Dr. med. Prof. di Neurofisiologia em. Professore di Fisiologia Sperimentale e Clinica Patologica dell'Università Charité / Humboldt di Berlino, consiglia di assumere il farmaco ai seguenti orari della giornata: tra le 6-8 di mattina, tra le 13 - 15 di pomeriggio, tra le 18 e le 20 la sera e la notte alle 22:00.